Divenuta un best-buy sin dal suo debutto, la CPU Ryzen 5 3600 di AMD ha conquistato i cuori di molti appassionati grazie all'elevato rapporto prezzo/prestazioni che la distingue dalla concorrenza.
Con un TDP da 65W, IHS saldato e performance che ne amplificano la fama ereditata dal fratello minore Ryzen 5 2600, questa CPU è facile da trovare sia in spaziosi case ATX sia nei più piccoli case ITX, accoppiata in scioltezza da GPU di fascia medio/alta.
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Proprio per questo motivo, incuriositi dalla versatilità che tale CPU è capace di offrire, abbiamo deciso di provare uno dei pochi dissipatori che - sulla carta pronto a tenere a bada processori con TDP fino a 65W - risulta compatibile con i più sottili case disponibili in commercio (Form-factor e dimensioni da console per intenderci).
Con un'altezza complessiva di soli 37mm, piena compatibilità con qualsiasi configurazione/tipo di memoria RAM/slot PCIe ed un aspetto davvero invidiabile nonostante le dimensioni, il candidato di questa prova è il dissipatore NH-L9a-AM4 di Noctua in variante chromax.black, già disponibile sul mercato ad un prezzo di circa 50€.
Che dite, lo mettiamo alla prova? Next page, please..
Spunti di lettura:
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Il dissipatore NH-L9a-AM4 di Noctua in variante chromax.black è arrivato nei nostri laboratori all'interno della medesima confezione retail che, ovviamente, ogni utente potrà trovare al momento dell'acquisto.
Caratterizzata da uno sfondo nero e dettagli in marrone Noctua, questa offre quante più possibili informazioni sul prodotto, insieme a diverse immagini di anteprima.
Una volta aperta la confezione possiamo ammirare, elegante come non mai, il packaging che Noctua ha voluto regalare anche a questo "piccolo" prodotto, un qualcosa che spesso non si trova nemmeno con prodotti ben più costosi.
All'interno abbiamo trovato, in maniera davvero ben riposta ed ordinata:
- Il dissipatore con la ventola già installata, con tanto di backplate abbinato e viti di fissaggio;
- Un cavo-riduttore di tensione per downvoltare la ventola a 7V, così da limitare gli RPM e la rumorosità;
- 4 viti per installare ventole con spessore standard da 25mm;
- Una siringa di pasta termoconduttiva NT-H1;
- Le guide cartacee per l'installazione;
- Uno scudetto di Noctua in metallo con adesivo 3M.
Maggiori informazioni sul dissipatore NH-L9a-AM4_chromax.black sono disponibili sul sito ufficiale di Noctua, a questa pagina.
Al pari degli altri prodotti di Noctua, riconosciuti da tutti gli appassionati come tra i più eleganti e ben realizzati dissipatori presenti sul mercato, anche il piccolo NH-L9a-AM4 chromax.black non è da meno, soprattutto in questa variante "all black".
Perfettamente indicato per qualsiasi configurazione hardware con "problemi di spazio", le sue dimensioni complessive risultano pari a 114*92*37mm ventola compresa, per un peso rilevato di 456g (465g dichiarati).
Nonostante si tratti di un prodotto dalle dimensioni "insignificanti" rispetto ai giganti che spesso siamo abituati vedere, il NH-L9a-AM4 è caratterizzato da un'eccelsa qualità costruttiva.
Il corpo di questo piccoletto è composto da una base in rame accoppiata a due heatpipe, le quali si sviluppano lunga tutta la sezione di 67 alette dissipanti in alluminio (Distanziate di circa 1mm l'una dall'altra). Il tutto è minuziosamente saldato, ed in questo caso caratterizzato da una finitura di colore nero.
Il prodotto in questione vanta ben 6 anni di garanzia, oltre ad una compatibilità con CPU dal TDP fino a 65W.
Le dimensioni complessive del corpo dissipante sono pari a soli 114*92*23mm, per un peso rilevato di appena 385g circa.
La base di appoggio, che vanta una finitura nickelata, ruvida per le heatpipe che non sono a vista, è pari a circa 40*40,5mm, ed capace dunque di "ricoprire" tutto l'IHS delle CPU Ryzen AM4.
Ad dissipare il calore condotto dalle heatpipe verso le alette in alluminio troviamo, in bundle, l'elegante ventola NF-A9x14 chromax.black da 92mm, caratterizzata da un'altezza di 14mm e basata sulla tecnologia SSO2 Bearing (Ricordiamo che in bundle vengono fornite le giuste viti per installare una ventola da 92mm ad altezza standard di 25mm, come la NF-A9).
Controllata via PWM, dotata di pad in gomma anti-vibrazioni e formata da 9 particolari pale capaci di ruotare in un range compreso tra i 600 ed i 2.500 RPM (Da noi correttamente rilevati in OS), questa è capace di generare un airflow pari a 57,5m3/h (Pressione massima pari a 2,11mmH2O), con un fabbisogno energetico pari a 2.52W.
Utilizzando il riduttore fornito in bundle, la velocità massima di rotazione scende a circa 1.800RPM e l'airflow si riduce a 40,8m3/h.
Durante le nostre prove abbiamo rilevato una rumorosità massima a pieno regime - a distanza di 50cm pari a circa 41dB a pieno regime, e circa 39dB con il cavo riduttore installato (Misurati con stumentazione Benetech GM1351 ±1,5dB).
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 5 3600 e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Sistema di Prova - B&C Enthusiast ATX |
|
Processore Frequenza |
AMD Ryzen 5 3600 stock |
Dissipatore |
Noctua NH-l9a chromax.black |
Memoria RAM | |
Scheda Madre |
AsRock B450 Steel Legend (BIOS 3.20) |
dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD RX 5700XT 8GBD6 ≈1905MHz - 14GHz (boost-memory) |
Driver |
|
SSD |
|
HDD |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 - 1909 (x64) Build 18363.592 |
Periferiche | |
Monitor |
LG 29WK600 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto;
- I test sono stati eseguiti utilizzando il progilo energetico realizzato da 1usmus;
- Il processore opera a frequenza standard;
- Nel SSD di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
- La velocità delle ventole è stata impostata al massimo dal BIOS (FAN @ MAX SPEED);
- La pasta termica utilizzata è la Noctua NT-H1.
L'installazione del dissipatore NH-L9a-AM4_chromax.black di Noctua è probabilmente tra quelle più semplici ad oggi.
Per assicurarlo alla motherboard basta poggiare il dissipatore (Magari - come nel mio caso - con il chicco di pasta termica applicato su di esso) sulla CPU, posizionare il backplate sul retro e far combaciare le 4 viti di fissaggio con i fori filettati presenti sullo stesso.
Una volta installato, date le dimensioni davvero contenute, il dissipatore praticamente "si perde" tra i vari componenti installati sulla motherboard.
Tramite i seguenti scatti confermiamo la compatibilità al 100% con tutti i tipi di memoria RAM e slot PCIe, anche fuori standard, laddove qualcuno fosse ancora scettico.
Teminati i test, ho provveduto come sempre a rimuovere il dissipatore e fotografare l'adesione tra esso e la CPU, giudicando in base al modo in cui la pasta termica - esclusivamente per via della pressione di ancoraggio - si è spalmata.
Ebbene, nonostante possa ritenermi ormai "esperto" nel caso di operazioni similari, tentando di rimuovere il dissipatore ho finito per sradicare la CPU dal socket, piegando all'incirca 20 piedini (L'ultima volta che mi è capitata una cosa simile risale a circa 8 anni fa, quando ai tempi un FX-8120 mi rimase incollato al dissipatore originale per via della pasta termica stock).
Dopo aver pazientemente separato la CPU dal dissipatore (Saltata via con un doppio carpiato e recuperata al volo senza che toccasse terra), ho potuto confermare le mie impressioni sulla pasta termica NT-H1 di Noctua, già espresse anzitempo in un articolo dedicato.
Spunti di lettura: NT-H2 e NA-SCW1, la nuova pasta termica e le salviette di Noctua in test!
Utilizzando questa pasta termica non si corre affatto il rischio di una "cattiva adesione e/o distribuzione", ma allo stesso tempo su socket AM4 per via del suo sistema di bloccaggio della CPU tende a diventare piuttosto pericolosa.
N.B. Il tutto è avvenuto nonostante il PC sia rimasto acceso per circa un'ora consecutiva con alte temperature sul core - vedi pagina successiva - ed io abbia eseguito tutte le corrette manovre da adottare in questi casi. Con pazienza ed un po' di fortuna sono riuscito a raddrizzare tutti i piedini, inserire più o meno forzatamente la CPU nel socket ed avviare il sistema senza problemi di sorta ... almeno per ora, speriamo bene!
Per stressare al massimo i 12 thread a disposizione del Ryzen 5 3600 abbiamo deciso di utilizzare Cinebench 20 e di misurare la temperatura massima registrata alla quinta esecuzione.
Per replicare il classico scenario SoHo (Small Office - Home Office) abbiamo lasciato in esecuzione il benchmark multicore di WinRar, mentre per replicare una classica situazione da gioco abbiamo visionato la temperatura massima raggiunta durante una sessione, di circa mezz'ora, al recente titolo Assassin's Creed: Odyssey (clicca qui per visualizzare la nostra recensione)."
I test sono stati effettuati in un ambiente di test aperto. Si precisa che nella stanza la temperatura si aggirava intorno ai 17°C, e che le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engineering.
In idle, ricondandovi le temperature ballerine delle CPU Zen 2, il Noctua NH L9a ha fatto registrare temperature tra i 37°C ed i 42°C, che salgono tra i 53°C ed i 62°C durante i 30 minuti di benchmark effettuati con Winrar.
Durante una classica sessione di gioco su Assassin's creed, le temperature registrate si sono attestate sui circa 60°C con alcuni picchi di 70°C.
Infine, nonostante le cinque ripetute esecuzioni di Cinebench 20, "non siamo riusciti" a superare la soglia degli 80°C.
Seppur aiutato dalle basse temperature in un ambiente di test aperto ed affidato ad CPU non troppo calorosa, devo ammettere che il piccolo Noctua NH L9a chromax.black in prova mi ha davvero sorpreso.
Non credevo che un dissipatore dalle dimensioni a momenti insignificanti (Capaci di farlo quasi scomparire tra i componenti installati sulla mia AsRock B450 Steel Legend), accoppiato ad una ventola così piccola ma dalle grandi potenzialità, potesse rendere così bene!
Inutile dire a questo punto che, nel caso vi serva un dissipatore di queste "dimensioni e capacità", il Noctua NH L9a chromax.black vale tutti i soldi che costa, anche se la cifra è maggiore o uguale a quella di prodotti ben più imponenti.
Si ringrazia come sempre Noctua per il sample gentilmente offerto.