Spinta dal successo del 5x86, AMD sviluppò la CPU che secondo le intenzioni di Sanders avrebbe segnato il definitivo sorpasso tecnologico nei confronti di Intel, il K5, utilizzabile sulle schede madri Socket 5 e 7 utilizzate dalle CPU Pentium. Prima CPU sviluppata completamente da AMD, avrebbe portato con sé numerose migliorie rispetto ai processori che l'avevano preceduta: cinque unità ALU di tipo Out of Order (Il Pentium di Intel ne aveva solamente 2, di tipo In Order), cache di 16KB (Doppia rispetto al Pentium) e un'unità di Branch Target Buffer quattro volte quella del Pentium. Da un certo punto di vista, grazie alla possibilità di eseguire le istruzioni Out of Order, il K5 poteva essere considerato una via di mezzo tra il Pentium e il Pentium Pro, quest'ultima la prima CPU Intel con tale caratteristica.
Grave difetto del K5, che si sarebbe rivelato devastante, era però la presenza di una sola unità di calcolo in virgola mobile (FPU - Floating Point Unit). Poiché i software, come il già citato Quake, sarebbero stati scritti per funzionare al meglio sul processore di Intel, essendo il più venduto, AMD vide le vendite del K5 rimanere abbastanza basse. Si cercò di migliorare le prestazioni alzando la frequenza di funzionamento, con l'introduzione dei modelli a 116 Mhz (PR166, paragonabile ad un Pentium a 166 Mhz), ma fu del tutto inutile nonostante i proclami. Qui di seguito l'annuncio da parte di AMD del modello K5-PR166:
“AUSTIN, Texas--(BUSINESS WIRE)--Jan. 13, 1997--AMD (NYSE:AMD) today announced a higher performance member of its AMD-K5 processor family, the AMD-K5-PR166 processor, targeted for the mainstream desktop personal computer market.
The new AMD-K5-PR166 processor delivers system performance equal to or better than a 166MHz Pentium, as indicated by the P-Rating. The P-Rating, based on the Ziff-Davis Winstone 97 benchmark suite, provides the PC industry with a single, meaningful measurement of true system performance provided by the processor.
"With this announcement of an enhanced AMD-K5 family member, AMD continues to offer more choices to the mainstream desktop PC market," said Vinod Dham, group vice president of AMD's Computation Products Group. "By driving the state of the art in superscalar architecture and process technology, AMD is offering our customers a Pentium alternative that provides more value."
AMD today also announced that Acer America Corporation will use the AMD-K5-PR166 processor to power two new members of its AcerEntra value-priced desktop computer line. AcerEntra is Acer's branded basic system that is customized by resellers for their customers.
The AMD-K5-PR166 processor is the latest in AMD's family of fifth-generation microprocessors. The processor's Socket 7 hardware compatibility enables PC manufacturers to take advantage of low-cost system designs and infrastructure. This Socket 7 compatibility minimizes system redesign and development cost and speeds time to market.
Compatible by Design
AMD has a long history of delivering compatible processor solutions for personal computing, having supplied more than 90 million x86 processors since 1982, including over 50 million Windows-compatible CPUs in the last five years.
The AMD-K5 processor is licensed by the Microsoft Windows Hardware Quality Labs to carry the Windows95 logo and has received compatibility certification from XXCAL, Inc., an independent testing laboratory. The AMD-K5 processor is compatible with the Microsoft Windows and Windows 95 operating systems as well as the installed base of x86 software, including Novell Netware and OS/2 Warp operating systems, and more than 60,000 other software packages.
Third-Party Support
Chipset products for the AMD-K5 family are currently available from several members of AMD's FusionPC Alliance support program, including National Semiconductor (PicoPower), Acer Labs, Opti, SiS, VIA, and many others. BIOS support is provided by a wide range of third-party suppliers, including Acer, Inc., American Megatrends, Inc., Award Software, and Phoenix. A list of AMD-tested motherboards is also available to PC manufacturers to enhance time to market. This list is available on AMD's World Wide Web site.
Availability and Pricing
The AMD-K5-PR166 processor is offered in a 296-pin SPGA (staggered pin grid array) package and is priced at $167 each in 1,000-piece quantities. AMD is currently taking orders for delivery this quarter”.
La debolezza nei calcoli in virgola mobile e la successiva introduzione dei Pentium con istruzioni MMX (di cui si parlava da mesi, ma commercializzati nel gennaio 1997) fiaccarono le speranze di Sanders e soci, nonostante i bassissimi prezzi di vendita. Intel, per massimizzare questo vantaggio, realizzò una poderosa campagna pubblicitaria, e per decantare le doti multimediali delle nuove CPU vendette i Pentium MMX nelle confezioni Retail con in bundle Pod, di Ubisoft, primo gioco a sfruttare pienamente le istruzioni MMX. Per evitare il tracollo, poiché lo studio di una nuova CPU avrebbe richiesto troppo tempo, in AMD si decise di acquisire una società con un buon Know-How ed un prodotto praticamente finito da commercializzare.
Grazie alla liquidità messa da parte negli anni precedenti AMD fu in grado di portare a casa NexGen per la “modica” cifra di 870 mln di dollari. L'acquisizione fu completata nella prima metà del 1996. NexGen era una piccola società sviluppatrice di CPU x86, ma capace di realizzare in proprio, nonostante i fondi limitati, il notevole Nx586. Questo processore, portatore di molte caratteristiche interessanti, era capace di rivaleggiare prestazionalmente con i Pentium di Intel, ma aveva un grosso difetto: non era compatibile con il Socket utilizzato dalle CPU Intel, e NexGen non aveva la forza commerciale per imporne uno proprio ai grandi OEM, nonostante la bontà del progetto.
Come la stampa descrisse l'acquisizone di NexGen
AMD si mise subito al lavoro per rendere l'Nx686, successore dell'Nx586, compatibile con i Socket 5 e 7, e a capo del progetto fu messo Greg Favor, Chief Architect presso NexGen del reparto CPU. L'Nx686 aveva molti vantaggi sull'architettura del K5: scalava meglio di frequenza, aveva una FPU decisamente migliore e scaldava meno. Furono inoltre aggiunte le istruzioni MMX.
Il nuovo processore prese il nome di K6 e presso le riviste partirono immediatamente i primi comunicati che lo avrebbero visto pronto per la prima metà del 1997. Bisognava mantenere il fiato sul collo di Intel, in uscita con il Pentium II, ed evitare che gli analisti di borsa facessero crollare i titoli AMD.
Le aspettative verso il nuovo nato di AMD erano davvero elevate