Recentemente è stato pubblicato su SemiAccurate un articolo dal titolo “Intel silently exits a multi-billion dollar market”, ma poiché lo possono leggere solo gli abbonati, non possiamo sapere a quale divisione si riferisca l’autore, Charlie Demerjian.
Possiamo però avanzare delle ipotesi. A nostro parere non si tratta della divisione Modem, recentemente fatta confluire nel Client Computing Group. Finalmente Intel sembra avere le possibilità di sfondare in questo mercato, sia perché Apple l’ha scelta per equipaggiare parte degli iPhone 7, sia perché Qualcomm naviga in acque piuttosto agitate dal punto di vista legale (Apple ha aggiunto il carico da 90). Teoricamente, il futuro iPhone 8 potrebbe montare unicamente Modem Intel! Perché lasciarsi sfuggire una simile opportunità?
Non si tratterebbe neppure della divisione dedicata all’Internet of Things, in quanto è di importanza cruciale per il futuro della società, considerati i numerosi mercati che faranno uso di questi prodotti (Automotive, Domotica, ecc).
Non dovrebbe essere neppure l’Intel Security Group. Sebbene non faccia registrare un fatturato astronomico, è pur sempre una divisione essenziale nel settore Enterprise (Ed in infatti è in costante crescita, +6% l’ultimo anno).
Chiuderà allora il Programmable Solutions Group? Neppure a pensarlo dopo aver speso oltre 16 mld di dollari, ed aperto una voragine nei conti, nel 2015 per acquisire Altera.
Rimane quindi il Non-Volatile Memory Solutions Group, cioè la divisione che si occupa della produzione di NAND Flash e 3D XPoint. Come abbiamo già avuto modo di riportare, la prima generazione di 3D XPoint si è rivelata inadatta alla commercializzazione, con tagli al massimo da 32GB. Inoltre, come ci rivela questo studio pubblicato su Market Realist da Paige Tanner, questa divisione ha fatto registrare nell’ultimo anno delle discrete perdite (550 mln di dollari circa di rosso nel 2016). In ultimo, sembra che Micron possa avere dei buoni argomenti per ricattare Intel, dopo il tiro mancino che ha subito.
Alla luce di tutto ciò, dopo aver abbandonato il mercato Mobile (Smartphone), non è detto che Intel non possa abbandonare anche quello dello Storage. D’altra parte la concorrenza (Samsung in primis) è decisamente agguerrita, e gli SSD Optane sembrano sempre più lontani ...