Annunciato durante il corso dell'E3 2017 e succesivamente rinviato al 2019 con un annuncio di Maggio dello scorso anno, Metro Exodus ha finalmente debuttato negli store digitali e fisici da circa tre settimane, in un clima mitigato dalle acclamazioni degli appassionati ma allo stesso tempo viziato dal malcontento generale per i cambi di rotta dell'ultimo minuto.
Questo tanto atteso capitolo della serie è ispirato al romanzo Metro 2035 di Dmitry Glukhovsky e , oltre a rappresentare l'epilogo di questa avventura nella Russia post-apocalittica, porta con se una non indifferente ventata di novità rispetto ai suoi predecessori.
Metro Exodus si allontana dalle meccaniche di gioco che abbiamo visto nei precedenti Metro 2033 e Metro Last Light, in quanto prevede l'abbandono di ambientazioni lineari in favore di ampi scenari aperti.
Questo rinnovato gameplay combina dunque combattimenti e modalità stealth con l'esplorazione della natura selvaggia della Russia, con quel tema survival horror di fondo che non manca mai, grazie anche ad un nuovo sistema di gestione delle armi "sul campo" e tanto altro.
Alla base di tutto vi è una trama piuttosto rocambolesca ed a tratti affascinante, che si estende per un intero anno attraverso primavera, estate e autunno fino alle profondità dell'inverno nucleare, dove il protagonista Artyom assieme ad un gruppo di sopravvissuti viaggerà per la Russia in cerca di "salvezza".
Ricordiamo che Metro Exodus è disponibile dal 15 Febbraio 2019 su console e PC Windows, per quest'ultimo in esclusiva dell'Epic Game Store sino al prossimo anno.
Riuscirà dunque questa nuova opera dei ragazzi di 4A Games a convincere gli appassionati, nonostante tutto il trambusto che si è venuto a creare, ritardi e cambi di rotta compresi? Scopriamolo insieme!
Spunti di lettura su METRO EXODUS:
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Metro Exodus è a tutti gli effetti un degno erede dei capitoli precedenti, che ricordiamo sono stati i "benchmark di riferimento" insieme a Crysis negli anni passati.
Difatti non c'è da meravigliarsi se gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC - a risoluzione 1080p con dettagli bassi - bisogna essere in possesso almeno di una configurazione hardware di livello oramai mainstream, con almeno 8GB di RAM ed un'accoppiata CPU+GPU di fascia media.
Non c'è trucco, non c'è inganno. Come potrete notare nelle pagine seguenti, Metro Exodus è "davvero pesante" ed i requisiti - per quanto potrebbe sembrare dato a quel che siamo soliti vedere - non sono per niente "esagerati".
Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (Il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9.
REQUISITI MINIMI - 1080P a 30FPS - DETTAGLI LOW
OS*- WINDOWS 7 | 8 | 10
CPU - INTEL CORE I5-4440 o equivalente
RAM - 8GB
GPU - GEFORCE GTX 670 | GEFORCE GTX 1050 | AMD RADEON HD 7870
VRAM - 2 GB
DIRECTX - 11 |12
REQUISITI RACCOMANDATI - 1080P a 60FPS - DETTAGLI ALTI
CPU - INTEL CORE I7-4770K o equivalente
GPU - GEFORCE GTX 1070 | GEFORCE RTX 2060 | AMD RX VEGA 56
VRAM - 8 GB
DIRECTX - 12
REQUISITI RACCOMANDATI - 1440P a 60FPS - DETTAGLI ULTRA
CPU - INTEL CORE I7-8700K o equivalente
RAM - 16GB
GPU - GEFORCE GTX 1080 Ti | GEFORCE RTX 2070 | AMD RX VEGA 64
VRAM - 8 GB
REQUISITI RACCOMANDATI - 4k a 60FPS - DETTAGLI EXTREME
CPU - INTEL CORE I9-9900K o equivalente
GPU - GEFORCE RTX 2080 Ti
VRAM - 11 GB
* Windows 10 RS5 (Build 1809) o versioni successive e DirectX 12 richieste per le funzionalità RTX. Win 8.1 richiede build 9600 o successivi, Win 8 richiede build 9200 o successivi, Win 7 richiede SP1 o successivi.
Al pari dei suoi predecessori, anche Metro Exodus è stato realizzato tramite il proprietario 4A Engine, naturalmente nella sua ultima evoluzione.
A disposizione dell'utente vi sarà la possibilità di scegliere la risoluzione e quali librerie DirectX utilizzare (11 o 12 naturalmente), il preset per le impostazioni grafiche sulle quali non è possibile agire individualmente (Low, Normal, High, Ultra, Extreme), il filtraggio delle texture ed il motion blur, attivare o disattivare la tessellazione, attivare o disattivare gli effetti Hairworks e Physx avanzati (Anche per chi non possiede una GPU GeForce GTX).
Strano a dirlo ma non è possibile settare l'antialiasing, il FOV, il limite massimo degli FPS. In esclusiva per i possessori delle nuove GPU Nvidia RTX invece, sarà inoltre possibile attivare il rendering con gli effetti Ray Tracing attivati, oltre che poter sfruttare il DLSS (Clicca qui per maggiori informazioni).
Allora, ammetto da subito che la mia sarà una "unpopular opinion" così da evitare eventuali incomprensioni.
Settando la massima qualità grafica - salvo RTX in quanto non posseggo una GPU compatibile - posso tranquillamente affermare che Metro Exodus riesce ad incantare il giocatore tramite scenari davvero degni di nota (Vedi le immagini allegate qui sopra).
Ciò nonostante, e la cosa mi fa storcere il naso data la "pesantezza" dell'engine, non è tutto rose e fiori. Se da un lato abbiamo scenari mozzafiato ed effetti che riescono a condire al meglio il tutto, di contro è possibile notare come alcune cose sembrano lasciate al caso.
Per quanto ho potuto notare, per i tanti dettagli curati a puntino ve ne sono altrettanti con texture ma anche forme da Playstation 2, senza mezzi termini, sia negli scenari aperti ma sopratutto nelle strutture/livelli al chiuso.
A tamponare la situazione ci pensano un discreto comparto audio con tanto di doppiaggio in Italiano niente male, una "semplice" colonna sonora che vi farà salire i brividi quando più ce ne sarà bisogno ed un discreto set di animazioni.
Come ormai è nostra consuetudine, abbiamo realizzato anche per Metro Exodus dei contenuti che evidenziano, tramite diverse scene tratte dal gameplay, le differenze in termini di resa visiva tra i preset "low" ed "ultra" (Un confronto necessario, dato che in molti potranno giocarlo solo scendendo a determinati compromessi).
Utlizzando il preset low ci troveremo dinanzi ad ombre realmente poco definite o totalmenti assenti, stessa cosa dicasi per determinate fonti di luce o riflessi, ed effetti del sistema d'illuminazione ridotti all'osso.
Spesso e volentieri, gli scenari vengono in parte "spogliati" e semplificati, mentre le texture raggiungono la definizione minima. L'engine grafico riesce a mantenere la sua "struttura" di base, anche se al massimo preset grafico si nota la "tessellazione" per le superfici degli scenari, comprese le relative ombre generate dal sistema d'illuminazione.
La differenza si nota eccome, e non fatevi tanto ingannare dai seguenti esempi.. a schermo intero, la differenza è davvero disarmante!
Molti di voi avranno sicuramente notato, tramite diversi post sul forum oppure sulla nostra pagina Facebook, che la configurazione hardware da me utilizzata sta subendo importanti upgrade (Molti non ancora annunciati, ma sappiate che sto preparando un piccante articolo che verrà pubblicato durante i primi di Aprile).
Rimane la motherboard GigaByte AB-350N WiFi in accoppiata alla CPU Ryzen 7 1700 di AMD con tanto dei moduli 2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ, ma la GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte cede il passo alla possente AMD RX Vega 64, nella versione Nitro+ di Sapphire.
Questo ha reso necessario l'utilizzo del case Raijintek Asterion, in quanto la RX Vega 64 Nitro+ risulta più grande del Fractal Design Node 202 precedentemente utilizzato (Vedi la foto di "confronto" tra case e GPU), "riesumato" in tutto il suo splendare insieme al PSU Supernova 750W G1 di EVGA.
Sistemi di prova | |
Themporal AMD High-End |
|
Processore Frequenza |
AMD Ryzen 7 1700 stock |
Dissipatore |
|
Memoria RAM | |
Scheda Madre |
|
dGPU vendor frequencies |
AMD RX Vega 64 Sapphire Nitro+ 1630/945MHz |
Driver |
|
SSD |
|
HDD |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore |
EVGA Supernova 750W 80+ Bronze |
Case | |
OS |
Windows 10 PRO x64 |
Periferiche | |
Monitor |
LG 29WK600 - Freesync 75Hz HDR 29" - 21:9 - 2560*1080p |
Al pari dei suoi predecessori, Metro Exodus dispone di un benchmark (Nascosto nella cartella di installazione) tramite il quale testare le prestazioni della propria configurazione hardware. Ho così impostato il preset "estremo" dal menu delle impostazioni del gioco, settando al massimo la qualsiasi, la risoluzione 2560*1080p e le librerie DirectX 12.
Il risultato, nonostante l'utilizzo di una componentistica hardware di alto livello, è davvero disarmante, in quanto ho ottenuto soli 37FPS medi. Fortunatamente però, come hanno notato anche molti dei nostri colleghi, il risultato nel "giocato" è completamente diverso.
In queste condizioni, il framerate nello scenario aperto varia di giorno dai 35FPS ai 75FPS (Vsync), mentre all'interno delle strutture la media sale a 50FPS circa sempre con picchi di 75FPS..
.. valori non proprio eccezzionali per la configurazione hardware utilizzata, n'è vero? E pensate se avessimo potuto abilitare il Ray-Tracing esclusivo delle GPU RTX di Nvidia!
Il motore grafico del gioco risulta davvero esoso in termini di potenza di elaborazione. Questo vale sopratutto per quanto riguarda la GPU, la quale ha quasi sempre operato al massimo delle sue capacità, mentre la CPU veniva utilizzata in media dal 30% al 40%, con circa 7.1GB di memoria di sistema complessiva occupata.
In Metro Exodus inizia tutto con un Artyom in un certo senso disperato ma mai rassegnato, costantemente alla ricerca di un segnale radio proveniente dall'esterno (All'infuori di Mosca s'intende), e reduce da quel che sembrerebbe un consueto attacco da parte dei mostri che infestano tanto la superficie quanto le gallerie.
Ciò nonostante, il protagonista - dopo aver ripreso le forze - torna in superficie accompagnato dalla moglie Anna, figlia del capitano Miller (Il tizio con le gambe meccaniche, per chi non lo sapesse), nella speranza di riuscire a comunicare con qualcuno.
Ancora una volta nessun contatto, ma un nuovo attacco da parte della classica fauna locale.. ed un treno con tantissimi vagoni che transita sulle rotaie presenti in superficie, un chiaro segno che esiste la vita all'infuori delle gallerie!
É così che ha inizio tutto quanto è stato mostrato dagli sviluppatori nei mesi precedenti al debutto, e preferiamo non svelarvi "altro oltre a quanto già è stato fatto" per non rovinarvi la sorpresa.
Come già anticipato, Metro Exodus abbandona i livelli lineari già visti nei capitoli precedenti in favore di diversi scenari aperti. Scenari che verranno raggiunti di volta in volta tramite l'Aurora, un treno capitanato da una squadra di specialisti - tra cui i sopracitati Artyom ed Anna - alla costante ricerca di un contatto con le Autorità del paese - se sopravvissute alla guerra nucleare - e di un posto tranquillo dove trovar riparo.
Tali scenari risultano piuttosto ampi, talvolta è possibile attraversarli utilizzando mezzi di fortuna, ed offrono al giocatore la piena libertà di approccio alla missione. Sono presenti naturalmente delle missioni principali, le quali bastano per proseguire nella storia, ma anche delle secondarie, le quali aiuteranno ad approfondire determinate situazioni ed a guadagnare anche qualche vantaggio in termini di equipaggiamento.
Guardando la mappa allegata qui sopra, che ritrae il primo scenario, sembrebbe una passeggiata.. ma non è così! Ogni scenario risulta particolarmente infestato da mostri di vario tipo la notte, presenti anche di giorno seppure in minor numero, sempre pronti ad attaccarci talvolta dalla distanza ma sopratutto in maniera ravvicinata (Farsi mangiare la faccia da un demone che sarà mai?!).
Oltretutto, vi sarà la costante presenza di una forza ostile di varia natura (S'intendono altri umani sopravvissuti al bombardamento nucleare) che, seppur non proprio dotati di una AI troppo spinta, tenteranno di far fuori il protagonista utilizzando armi di diverso tipo.
Armi che riguardano una ulteriore novità per Metro Exodus rispetto ai suoi predecessori. Artyom avrà inizialmente a disposizione una nuova arma creata tramite oggetti di recupero, nella fattispecie un letale fucile ad aria compressa, ed uno zaino tramite il quale sarà possibile fabbricarne i pallini, realizzare kit medici (Molto utili dato che la salute non si ripristina in automatico) e filtri per la maschera antigas (Di zone contaminate ce ne sono ancora molte, sappiatelo, quindi occhio a non danneggiarla in combattimento!), oggetti da lancio e così via..
Il tutto si basa sulla capacità del giocatore di raccogliere quanto più possibile i materiali necessari per fabbricare quanto sopra (Che se già scarseggiano giocando il titolo a difficoltà media, immaginate come può andare selezionando quella massima!), da recuperare saccheggiando i cadaveri, le varie location che si potranno visitare e "smontando" le armi dei nemici ormai passati a miglior vita (Il che permette inoltre di acquisire i componenti necessari per personalizzarle, percui raccogliete a più non posso!).
Lo zaino diviene dunque una sorta di centro operativo mobile, tramite il quale non solo risulta possile installare le differenti componenti che caratterizzano ogni arma disponibile, bensì viene offerta la possibilità di adattarsi ad ogni situazione e scelta tattica possibile (Una semplice pistola può essere trasformata in una piccola mitragliatrice oppure in un fucile a pompa compatto, tanto per dirne una).
Sfruttando invece il banco da lavoro, presente sul treno oppure tramite punti strategici di fortuna (Tramite i quali si potrà dormire fino al mattino o fino a sera, lasciando così la possibilità di scegliere al giocatore la tattica migliore secondo la quale agire), si potrà scegliere quali armi portare con se, fabbricarne le munizioni e potenziare l'armatura del protagonista (Sempre che troviate le risorse giuste, anche a questo servono le missioni secondarie!).
Data comunque la natura "post-apocalittica" e la realizzazione tramite componenti di fortuna, bisogna inoltre tener conto dello stato di salute delle armi. Di per se nessuna è fin troppo precisa o stabile, ma tenderà ad incepparsi o addirittura non funzionare proprio se non viene ripristinata a dovere.
• Eccovi il Tikhar, o meglio il fucile ad aria compressa che spara pallini di piombo. Quest'arma è fondamentale per tutto il gioco per dei semplici motivi. Se ben utilizzata è letale ma silenziosa al tempo stesso, si possono creare le muzioni anche senza banco da lavoro e può utilizzare proiettili esplosivi!
Questo è bel problema, dato che già di per se le munizioni scarseggiano e far fuori i vari mostri o forze ostili non sarà facile. Chiunque di voi lo acquisterà, magari dopo aver letto questo articolo, potrà inoltre notare come aggirare il nemico oppure ucciderlo silenziosamente, ma sopratutto la "tendenza all'headshot" diviene una tecnica fondamentale per sopravvivere (Anche se sfortunatamente non sarà sempre applicabile).
Ma non è tutto. Metro Exodus non è un gioco "all'ultimo grido", dove le missioni e gli obiettivi vengono quasi "imboccati con il cucchiaino" come siamo ormai soliti vedere (Vedi Assassin's Creed, Battlefield, Far Cry, GTA e tanti altri), bensì una costante sfida anche nelle operazioni più semplici.
I vari obiettivi presenti sulla mappa vengolo solo approssimativamente indicati, non viene mai suggerito il punto o la strada da seguire per la missione del caso, gli oggetti da raccogliere non sono evidenziati, i nemici non si possono tracciare, le azioni da eseguire per ottemperare un obiettivo non saranno mai suggeriti e così via.
Pensate che io stesso, per trovare una leva simile come quella mostrata qui sotto, ho ripercorso avanti ed indietro un intero scenario per mezz'ora dopo averlo completato, nonostante ci fossi passato davanti più e più volte, ma non essendo evidenziata e trovandosi all'ombra non mi ero accorto della sua esistenza.
Aldilà delle classiche e sterili polemiche, in giro per la rete sono state mosse diverse critiche verso l'evoluzione del gameplay di questo nuovo Metro Exodus, che per tale ragione non sarebbe all'altezza dei due precedenti capitoli.. niente di più sbagliato!
Nonostante non vi sia più la fobia di giocare "al chiuso" nelle gallerie, vi assicuro che affrontare ogni volta un nuovo scenario aperto è tutt'altro che rassicurante, anzi. Bene o male nelle gallerie ci si può aspettare di essere attaccati da un mutante, mentre nessuno si aspetterebbe che ciò possa accadere all'aria aperta.
Il mix di tetre ambientazioni alle volte inaspettatamente tranquille con tanto di ciclo giorno/notte ed effetti atmosferici, diversi livelli da affrontare in strutture al chiuso (Tante volte sotto terra, e spesso dei veri labirinti!), mutanti di ogni genere con i quali non si sa mai come rapportarsi senza dimenticare i banditi vari dalle più folli abitudini quotidiane, munizioni che scarseggiano ed ansia mista a frustrazione che inducono a chiudere il gioco rendono Metro Exodus - a nostro parere - il Metro più Metro di sempre.
Sarà pur vero che a tratti alcune ambientazioni ricorderanno un misto tra Mad Max ed altri titoli post-apocalittici, ma questo è invetibaile.. nella migliore delle ipotesi, un disastro nucleare porterebbe proprio a risultati simili!
Lato gameplay, non possiamo altro che apprezzare quanto fatto dagli sviluppatori in quanto alle possibilità di approccio alle varie missioni. I banchi da lavoro ma sopratutto lo zaino da usare sul campo, i vari letti quando disponibili per scegliere l'orario secondo cui agire e così via rendono alla perfezione in funzione degli scenari free-roaming.
Davvero niente male anche la trama, in quanto è capace di offrire sempre tante emozioni senza un momento di calma (Complice un rudimentale sistema di salvataggio rapido/checkpoint che non da tanto agio a poter tornare indietro a seguito di spiacevoli situazioni.. e sappiamo bene che questo non potrebbe piacere a tutti!), oltre che svelare finalmente parecchi retroscena e punti interrogativi sorti nei precedenti capitoli.
L'unica critica che vogliamo muovere è la pesantezza del motore grafico in relazione ad alcune spiacevoli situazioni, ossia dettagli poco curati che non giustificano l'utilizzo di componentistica di fascia alta.. dato che gli scenari ed il relativo effetto complessivo sono davvero di alto livello!
Per queste e tante altre sfaccettature ci sentiamo di definire Metro Exodus un First Person Shooter vecchia scuola, pesante sia graficamente che da affrontare, date le tante sfide ed i pochi/nulli aiuti che vengono forniti al giocatore, e degno erede dei suoi predecessori.
Se cercate un titolo single-player da affrontare con dedizione e suspance, magari da giocare di notte, che possa impegnarvi per circa 20/30 ore a seconda delle missioni secondarie che vorrete intraprendere, Metro Exodus sarà pane per i vostri denti.
Pro
- Ottime le novità introdotte per il gameplay, c'è molta libertà di azione
- Discreta trama che svela molti retroscena!
- Ottima riproduzione dei vari scenari post-apocalittici, davvero insidiosi
- L'effetto complessivo dell'engine grafico è ottimo e suggestivo, sopratutto nelle tetre notti post-nucleari
- Discreto comparto audio e doppiaggio in Italiano
Contro
- L'engine grafico è troppo pesante in relazione ad alcuni dettagli fin troppo poco curati
- Manca la possibilità di gestire al meglio le impostazioni grafiche
- Sarebbe opportuno introdurre un sistema di salvataggio più dettagliato
Il voto di Bits and Chips